Scivola sotto i polpastrelli la carne che si fa battito e preghiera.
Nulla è terrestre tra questo mio sentire, il tuo.
Protagoiniste la ferita ed il nettare che la cura.
Dolore e consapevolezza come veleno ed antidoto.
Attraverso gli occhi del cuore giungere alla compassione.
Latte di ventre che bagna, lava e permette la purificazione di ciò che era coaugulato.
Forza e dignità alleate di questo umido passaggio.
2013
carta, corda
2m per 2m circa
elemento tridimensionale
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Spazio 10/1 | Congiungimenti, Pescara, 2013
Ex Aurum, Pescara, 2016